Cenni critici

Anna Maria Testa ...l'artista sa attingere alla tradizione classica trasformandola con squisita sensibilità...La tela è il palcoscenico dei sentimenti umani, è un ambiente popolato sì, ma solo di misteriose presenze che lasciano tracce impercettibili del loro passaggio...trasmettendo sensazioni visive, sonore, tattili o addirittura olfattive. Mapelli affianca da sempre alla ricerca concettuale la matura consapevolezza del mezzo espressivo da lui prescelto ad esprimere i contenuti della propria riflessione; ciò si attua attraverso un paziente, continuo misurarsi con l'aspetto più manuale e artigianale del mestiere di pittore, raccogliendo l'eredità degli antichi maestri. Il risultato è un raffinato cromatismo, stemperato in un'atmosfera ovattata e sospesa che crea momenti di alta elegia.

Umberto Zaccaria ...immagini di un tempo pieno di sentimento, di un'intera poesia realmente dotata e posseduta, che si pone al di là della pura rappresentazione, sino a determinare il ritrovamento di una visione autonoma inconfondibile. Mapelli possiede il dono, davvero raro e davvero prezioso, di far cantare, con intensa squisita soavità, l'animo delle cose. Egli ottiene risultati eccellenti, invidiabili con mezzi onesti e leali come facevano i maestri ai tempi in cui la pittura era degna di chiamarsi tale.